La chiesetta, anch’essa citata nella visita pastorale del Cardinale Alfonso Gesualdo del 1565, si trova ai piedi della collina del Calvario.
In stile tipicamente rurale, con pavimento in cotto e con il suo bellissimo portale in pietra finemente intagliato risalente al 1747, conserva al suo interno una statua di San Bernardino e una statua della Madonna proveniente da Santa Maria in Elce.
Alla chiesa è annessa la cella dove per secoli hanno abitato gli eremiti che custodivano la chiesa stessa.
La sua campana suonava “ù fratocchj” alle tre di mattina e destava i contadini che dovevano recarsi molto presto al lavoro nei campi incamminandosi per il “sentiero della Cupa” che passa innanzi alla chiesa e che conduce al vallone di Cortino; mentre alle ore diciassette batteva i “ndinn” avvisando gli stessi contadini che era ora di tornare a casa prima che facesse notte.